venerdì 21 gennaio 2011

PERCHE' RINUNCIARE ALLE EMOZIONI?

Andrea mi aveva mentito. Il primo mese che siamo stati insieme. E ha pagato questa sua grande bugia con uno stato d'animo irrequieto e con un grande senso di colpa, che si aggiungevano agli infiniti sensi di colpa che aveva verso i suoi figli, i suoi genitori, tutti, fuorchè sua moglie. Mi ha mentito su una cosa molto importante. Ha detto che era separato e che viveva con i suoi genitori, invece non era separato e viveva in casa con sua moglie. Quando mi ha detto la verità mi sono sentita crollare la terra sotto i piedi, mi sono mancate le forze. E gli ho chiesto solo "perchè" mi avesse mentito. Mi ha risposto che non lo sapeva, che sapeva che non doveva farlo, ma che non aveva il coraggio di dirmelo per non perdere tutto quello che aveva stando con me. Aveva paura di perdermi, perchè con me stava bene. Dopo questa enorme bugia mi ha detto che io avevo tutte le ragioni per mandarlo a quel paese in malo modo, ma che non era questo che lui voleva, anche se sarebbe stato meglio per me. Ha provato a cacciarmi via in tutti i modi, nei due mesi che siamo stati insieme, anche confessando questa sua grande menzogna. Ma non c'è riuscito. Perchè io sentivo quello che provava per me e sapevo quello che provavo io per lui. Io ero felice, lui anche. Lo so che lo era, ma si è guardato bene dall'ammetterlo, perchè non poteva permettersi di lasciarsi completamente andare alle emozioni, dato che sarebbe stato "costretto" a cambiare la sua vita. E lui non voleva cambiare la sua vita, perchè il prezzo da pagare per la sua felicità sarebbe stato troppo alto. Non era in grado di far "convivere" le emozioni che provava con me e il suo gigantesco senso di responsabilità e di dovere nei confronti dei figli. Mi chiedo: è giusto tutto questo? Per lui e anche per me? Ha fatto una prova, ha visto che poteva di nuovo innamorarsi, dopo l'enorme delusione del suo matrimonio, ma si è guardato bene dal continuare, perchè ha avuto paura. Starà pensando a me, adesso? A quello che c'è stato fra noi, a quello che ci sarebbe potuto essere? Non gli viene in alcun modo il desiderio di vedermi di nuovo?

2 commenti:

  1. "chissà se ti arriva il mio pensieroooo....chissà se ne ridi o se ti fa piacereee....??!" canta luciano ligabue. e ci penso anch'io ogni giorno.
    la realtà è bisogna avere il coraggio di amare e di essere amati liberamente. non è più felice nel suo matrimonio? esiste il divorzio! e non mi dite che esiste anche "l'indossilviblità del matrimonio" perchè io credo nei valori, ma se coerenti! se non è più felice con lei, prima o poi dovrebbe trovare il coraggio di costruirsi un'altra vita. ma non è facile. non è così immediato. nè per l'uomo nè per la donna. si ha paura di affrontare la realtà e si preferisce continuare a vivere nell'ipocrisia! ed io odio l'ipocrisia...!!! ma la realtà è questa. vivi la tua vita, se è amore, ti busserà alla porta senza la fede al dito.
    ciao juls...

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  2. Spesso capita anche a me di farmi la stessa domanda: e' giusto tutto questo? Spesso mi sento come te e sogno un uomo che sappia guardare in faccia la realtà,ammettere che un matrimonio possa finire e che quando meno te lo aspetti l'amore torna a bussare alla tua porta. Cambiare e fare scelte radicali,tagliare col passato e ricomiciare dal presente per costruire un nuovo futuro non e' da tutti. Spesso si fanno scelte di comodo,si sceglie la routine banale e monotona,anziché inseguire l'amore quello vero con la A maiuscola,quello che non conosce ostacoli di nessun tipo. E dire che certe scelte sono fatte per il bene dei figli e' una scelta ancor più di comodo...ne so qualcosa.

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