mercoledì 1 maggio 2013

SONO PASSATI DUE ANNI...

Il tempo vola e io sono rimasta in silenzio in questo blog. Venere mi è sempre CONTRO, più che mai!
C'è stato Marco, nel quale avevo creduto e proprio per questo sono stata in silenzio, perchè questo blog è nato per Andrea. Ci ho creduto, ci ho sperato, ci ho provato. Ma lui per un anno stava con me e con altre: una a Febbraio, una a Marzo e via così fino a Gennaio 2012, quando ho scoperto l'ultima, con la quale siamo anche diventate amiche. Al momento di lui non voglio parlare, mi ha ferito profondamente perchè avevo creduto alla sua buona fede, invece è la persona più falsa che abbia mai conosciuto nella mia vita.
Poi con Flavio, il mio collega, ci siamo "consolati" a vicenda per un po'. Il tutto è nato per caso, lui trasferito nel mio ufficio da poco, separato e con un bimbo malato. Situazione più che complicata, con la moglie che gli ha sempre fatto la guerra. Si confida, diventiamo amici, usciamo insieme come amici, perchè lui non aveva più una vita e io ho cercato di coinvolgerlo in qualcosa per farlo "respirare". Inoltre mi sfogavo con lui del bastardo di Marco e gli chiedevo consigli su come comportarmi. Io ero a pezzi, Flavio pure. Ma non pensavo che avesse un interesse diverso dall'amicizia nei miei confronti, sinceramente non me ne ero accorta. Quando ci ha provato con me gli ho resistito, non avevo la testa per qualcos'altro, tanto più che siamo colleghi e gli ho detto che non mi sembrava proprio il caso. Alla fine, sbagliando, ho ceduto alle sue avances, anche perchè, devo dire a malincuore, mi sentivo sola e lui almeno mi faceva passare un po' di tempo piacevolmente. Ha subito messo le mani avanti dicendo che non voleva storie, non poteva permetterselo e aveva la testa da un'altra parte (la separazione e la malattia del bambino) e io gli ho risposto che mi andava bene, che non chiedevo nulla di più, se non sincerità da parte sua. Siamo andati avanti tranquillamente per 4 mesi. Ovviamente ci vedevamo tutti i giorni al lavoro, c'era una certa complicità fra noi, ma lui ci teneva tantissimo a che la cosa rimanesse sconosciuta a tutti i colleghi. Faccio presente che nel mio ufficio sono tutti sposati, tranne io, lui (separato) e un'altra collega. Fuori dal lavoro ci vedevamo ogni tanto, suoi impegni permettendo. Io non ho mai fatto alcun tipo di richiesta e lui ci teneva ogni tanto a mettere le mani avanti dicendomi "non vorrei che tu ti innamorassi, perchè io non ho la testa per queste cose...". Difficile innamorarsi di lui, è una persona molto fredda, molto chiusa e riservata, quasi priva di attenzioni e di premure, almeno con me. Mai maleducata, ma fredda, gelida. Mi ha raccontato un sacco di cose personali, mi ha abbastanza coinvolto nei suoi problemi, ma non voleva sentire parlare dei miei, perchè i suoi bastavano e avanzavano. Questa situazione per me non era pesante, neanche in ufficio. Per lui era un problema ogni volta che eravamo fuori in pubblico, sicchè dovevamo vederci in posti lontani sia da casa sua che dal lavoro. Come se fossi la sua amante!
In ufficio ha cominciato a staccarsi da me e a chiacchierare sempre più spesso con un'altra collega, sposata con un nostro collega! A me questa cosa ha cominciato a dare fastidio. Mi evitava, ma non evitava di farsi vedere per ore insieme a lei, sia quando il marito era in ufficio, sia quando non c'era. Ha cominciato a confidarsi con lei e a staccarsi da me. E io mi sono risentita e ingelosita, anche se io e lui non avevamo una vera e propria storia d'amore. Ovviamente gliel'ho detto e lui, in tutta risposta, mi ha detto che non era vero, che le cose erano come prima. E si è risentito di questa mia gelosia, secondo lui ingiustificata. Da quel momento non ci siamo più visti fuori dal lavoro, lui non mi ha mai detto perchè, nonostante io abbia provato a parlarci più volte. Io gli ho detto che mi sarebbe piaciuto che tornassimo amici come prima, ma così non è stato, anzi! Dopo 6 mesi lui continua ancora spudoratamente davanti a me e a tutti i colleghi a passare tanto tempo con questa collega. Stanno spesso soli, vanno spesso a pranzo da soli, col "bene placet" del marito di lei, a quanto pare. E io sto lì a rosicare, tutti i santi giorni, perchè non ho ancora sentito dalla bocca di Flavio la verità. Gli avevo chiesto sincerità e basta e lui questa sincerità non sa neanche dove sta di casa. Mi chiedo perchè non mi dica chiaramente come stanno le cose.
Difficile andare a lavorare tutti i giorni. Difficile vedere sempre questo teatrino, con i colleghi che ci fanno le battutine sopra, non sapendo che fra me e lui c'è stato qualcosa. Io, stupida, ci sto male, perchè mi sembra che sia lui che lei me lo facciano apposta. Ma, Venere, che ti ho fatto?